Violenza contro le donne
Giordania – Il 20 luglio 2017 il parlamento ha emendato l’articolo 98 del codice penale in modo da non prevedere più eventuali “circostanze attenuanti” per i responsabili dei “delitti d’onore”. Il 1° agosto 2017 ha abrogato l’articolo 308 del codice penale che prevedeva l’impunità per gli stupratori che avessero accettato di sposare le loro vittime. Secondo dati ufficiali, dal 2010 al 2013 159 stupratori avevano beneficiato di quella norma.
Diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate
Bangladesh – Il 21 luglio 2017 sono stati rilasciati gli ultimi cinque uomini dei 28 che erano stati arrestati il 19 maggio durante una festa nella città di Kerinaganj in un locale gay. Inizialmente accusati di “rapporti carnali contronatura”, in seguito erano stati incriminati per violazione della legge sul controllo degli stupefacenti. Entrambe le accuse sono decadute.
Diritti dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati
Stati Uniti d’America – Il 7 agosto 2017 “Josué”, tre anni, è stato rilasciato insieme alla mamma Teresa, 28 anni, dal “Centro residenziale” (di fatto, un centro di detenzione per immigrati) di Berks, Pennsylvania. Mamma e figlio erano fuggiti dall’Honduras (il paese dell’America centrale che insieme a El Salvador e Guatemala vanta livelli record di violenza), dopo ripetute minacce di violenza sessuale e di rapimento. Entrati negli Usa per chiedere asilo politico, mamma e figlio erano stati portati a Berks, dove hanno trascorso 16 mesi. Nel giugno 2017 Amnesty International Usa ha lanciato una campagna per chiedere il rilascio dei genitori con bambini piccoli che si trovano all’interno dei “centri residenziali”.