Il Segretariato di Amnesty International ha emesso il 27/02/2013 un’Azione Urgente a tutela della Comunità di Pace di San Josè de Apartadò (Dipartimento di Antioquia – Colombia), già in passato e tuttora oppressa dalla sempre crescente presenza in zona di corpi paramilitari. Tale Comunità, fondata nel 1997, rifiuta l’uso delle armi, di prendere parte ad alcun conflitto e di fornire qualunque tipo di informazione o supporto logistico a qualsivoglia parte belligerante e chiede che il proprio territorio rimanga perciò libero da ogni scontro. Sin dalla sua nascita, essa è stata per questo vittima di violenze, omicidi, stupri e minacce, con più di 170 membri o semplici civili uccisi o scomparsi, soprattutto ad opera di gruppi paramilitari e con la connivenza delle forze governative. La situazione si è ultimamente ancora aggravata a seguito di minacce (che preannunciavano un nuovo massacro, con obiettivi primari i leader), dopo che un tribunale amministrativo ha ordinato allo Stato colombiano di chiedere scusa ai membri della Comunità per la sua partecipazione ad un massacro avvenuto nel 2005, in un’operazione congiunta tra esercito e forze paramilitari, a seguito della quale otto persone, tra le quali quattro bambini, erano state uccise.
L’appello che vi chiediamo di sottoscrivere, rivolto al Presidente della Repubblica colombiana, Juan Manuel Santos (e che verrà inviato anche al Ministro della Difesa, Juan Carlos Pinzòn e alla Comunità), esprimendo forte preoccupazione per quanto sopra, chiede
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che vengano ordinate indagini esaurienti ed imparziali sulle minacce e sulla crescente presenza di paramilitari nella regione,
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che sia adottata ogni misura adeguata al loro smantellamento e allo scioglimento di ogni collegamento con le forze di sicurezza (in accordo con gli impegni assunti dal Governo e con le raccomandazioni espresse dall’ONU e da altre organizzazioni intergovernative)
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che siano resi pubblici i risultati
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ed affidati alla giustizia i responsabili.
Aiutiamo la Comunità di Pace di San Josè de Apartadò firmando
l’appello disponibile in questo link di Amnesty International
Vi preghiamo di stamparlo, firmarlo ed inviarlo ai tre indirizzi riportati nel documento.
Francesco Bridi
Referente America Latina – Gruppo 150 Amnesty Trento